Un legame antico e necessario lega l’uomo al grano. E la Sicilia, Granaio del Mediterraneo, fino all’Unità d’Italia ha vantato l’assoluto primato nella produzione di questo cereale. Il ciclo del grano, la sua semina, la sua raccolta, si sono impressi così in profondità nella coscienza popolare e nella cultura delle sue genti da lasciare tracce persino architettoniche. Ciò è testimoniato dalle decorazioni sul portale della Cattedrale di Messina, in cui l’intero ciclo vitale del nobile cereale è raffigurato nel dettaglio, dalla semina alla trebbiatura.
Ingredienti e proprietà
La Calamarate di grano Russello di Pianeta Verde viene realizzata a partire da un grano di altissima qualità e, per così dire, di “antico lignaggio”. Con la sua spiga alta e dal portamento fiero ed il suo discreto contenuto di proteine (circa 12-14 gr per 100 gr), il grano Russello è un vero e proprio monumento vivente della produzione cerealicola siciliana. Come altri dei cosiddetti “grani antichi siciliani”, anche il Russello ha minor contenuto di glutine ed è meno raffinato rispetto ai grani moderni e, come tale, è maggiormente digeribile.
In cucina
La Calamarata, si sa, è un formato di pasta di origine campana, pensato appositamente per realizzare un piatto molto celebre in abbinamento ai calamari, a cui deve il nome. Qui, sulle sponde dello Stretto, niente di meglio per conservare la vocazione marinara di questa pasta che condirla con un ragù di pesce spada nostrano.